30 gennaio 2012


COME TRADURRE
(expedite p.30-31 e 33-5)

ATTRIBUTO (uno o più aggettivi legati ad un nome: es. la casa grande e spaziosa)
Ø CONCORDA IN
-      NUMERO
-      GENERE
-      CASO
COL SOSTANTIVO A CUI SI RIFERISCE


APPOSIZIONE (un sostantivo che accompagna un altro sostantivo: es. il professor Burro, Siracusa, città grande e spaziosa)
Ø CONCORDA NEL SOLO CASO
Ø GENERE E NUMERO DIPENDONO DAL NOME IN QUESTIONE (es. pluralia tantum)


FUNZIONE DEL COMPLEMENTO DI DENOMINAZIONE
Ø IN LATINO LA DENOMINAZIONE (cioè il nome proprio che in italiano accompagna come specificazione il nome generico a cui si riferisce, es. l’isola di Sicilia, la città di Brescia)  SI COMPORTA SEMPRE COME UNA APPOSIZIONE
Ø PERTANTO VA NELLO STESSO CASO DEL NOME A CUI SI RIFERISCE


PRONOMI PERSONALI

CASO
I p.s.
II p.s.
III p.s.
I p.p.
II p.p
III p.p
NOMINATIVO

ego

tu
-
nos
vos
-
ACCUSATIVO
me
te
se
nos
vos
se





COME PROCEDERE


Regole valide sia dal latino che dall’italiano:

1.   INDIVIDUA IL PREDICATO, VERBALE O NOMINALE: analisi (modo, tempo, persona, forma e infinito) > se nominale analisi della forma del verbo SUM ed individuazione della PARTE NOMINALE

2.   INDIVIDUA IL SOGGETTO E GLI ELEMENTI CHE VI SI RIFERISCONO (attributi, apposizioni) > attenzione al numero (pluralia) e al genere

3.   quindi, se il verbo è TRANSITIVO, INDIVIDUA IL COMPLEMENTO OGGETTO (con verbi transitivi di forma attiva) o IL COMPLEMENTO D’AGENTE/CAUSA EFFICIENTE (con verbi transitivi di forma passiva) > se il verbo è intransitivo o c’è il predicato nominale NON possiamo mai trovare questi elementi

4.   quindi riconosci:
o  tutti gli altri COMPLEMENTI (detti INDIRETTI o CIRCOSTANZIALI)
o  le parti indeclinabili: CONGIUNZIONI e AVVERBI (le PREPOSIZIONI introducono sempre un complemento indiretto)

Nei primi esercizi occorre sempre fare l’analisi grammaticale completa degli elementi presenti, sia dall’italiano, sia dal latino









esempi:

dal latino

puella   effundit                  multas lacrimas
nom s     ind . Pres.                   Attributo acc. plu
abl s       III ps Att. Effundo, is, ere 3
la fanciulla  sparge          molte lacrime


dall'italiano

Tullia                 saluta                              le sue amiche
sogg > nom. s.        PV ind. pres.                       c. ogg. con attrib.
                               III ps att. Saluto, as, are 1           > acc. p.
Tullia       suas amicas     salutat



CONGIUNZIONI COORDINANTI

(Ex.  41)


Ø COPULATIVE:
o   et, atque, ac, -que > e
o  etiam, quoque > anche
o  neque, nec > e non, né

Ø DICHIARATIVE:
o  Nam, enim > infatti

Ø AVVERSATIVE:
o  Sed > ma







(Ex. 43-44)

GENITIVO > TRADUCE IL COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE

DATIVO > TRADUCE IL COMPLEMENTO DI TERMINE (può essere un elemento obbligatorio con verbi come dono)

DATIVO DI POSSESSO > espressa in italiano con l'uso di avere
Rende in latino l’idea di possesso: verbo SUM  in luogo dell’italiano avere:
es. Tullia ha poco denaro
diventa: A Tullia è poco denaro
>Tulliae parva pecunia est

ABLATIVO LOCATIVO > TRADUCE LO STATO IN LUOGO

Tre possibilità:
Ø IN + ABLATIVO
Ø ABLATIVO (SEMPLICE) con i nomi di città pluralia tantum
Ø GENITIVO SINGOLARE con i nomi di città o piccola isola singolari di I e II declinazione (LOCATIVO)

FRASE ATTIVA E PASSIVA
(ex p. 53-4)
Come in italiano:
1.   il COMPLEMENTO OGGETTO diventa SOGGETTO (e quindi va tradotto in NOMINATIVO)
2.   il VERBO passa dalla forma ATTIVA a quella PASSIVA (mantenendo lo stesso MODO E TEMPO, ma variando, se necessario, in PERSONA e NUMERO)
3.   il SOGGETTO diventa:
-      COMPLEMENTO D’AGENTE > se essere animato (in latino: A/AB seguiti dall’ABLATIVO)
-              COMPLEMENTO DI CAUSA EFFICIENTE > se cosa (in latino: ABLATIVO SEMPLICE)

PRONOMI PERSONALI (pag 32, 44 e 54)

CASO
I p.s.
II p.s.
III p.s.
I p.p.
II p.p
III p.p
NOMINATIVO

ego

tu
-
nos

vos

-
ACCUSATIVO
me
te
se
se
GENITIVO
mei
tui
sui
nostri
vestri
sui
DATIVO
mihi
tibi
sibi
nobis
vobis
sibi
ABLATIVO
me
te
se
se


COMPLEMENTO DI MEZZO
(ex.  58)
Ø se il mezzo è un oggetto: ABLATIVO SEMPLICE
Ø se il mezzo è una persona: PER + ACCUSATIVO

COMPLEMENTO DI MODO
(ex.  58)
Ø CUM (interposto di solito tra aggettivo e nome) + ABLATIVO (ma anche ABLATIVO SEMPLICE se dato da un nome con l'attributo)

COMPLEMENTO DI COMPAGNIA E UNIONE
(ex.  58)
Ø CUM + ABLATIVO

COMPLEMENTO DI CAUSA
(ex.  102)
Ø Causa esterna al soggetto: OB/PROPTER + ACCUSATIVO
Ø Causa interna al soggetto: ABLATIVO SEMPLICE
Ø Causa impediente: PRAE + ABLATIVO






PREPOSIZIONI CON L’ACCUSATIVO:
APUD (presso, vicino a); POST (dopo); CONTRA (contro)

COMPLEMENTI  DI LUOGO
(ex.  115-16)

Stato in luogo

Tre possibilità:
Ø IN + ABLATIVO > REGOLA GENERALE
Ø ABLATIVO (SEMPLICE) con i nomi di città pluralia tantum
Ø GENITIVO SINGOLARE con i nomi di città o piccola isola singolari di I e II declinazione (LOCATIVO)

Moto a luogo

IN (ingresso)/ AD (avvicinamento) + ACCUSATIVO

ECCEZIONI:
Ø ACCUSATIVO SEMPLICE con i nomi di città o piccola isola singolari di I e II declinazione
Ø Simile il movimento ostile (CONTRA + ACCUSATIVO) ed il fine (AD)

Moto per luogo

PER + ACCUSATIVO

ECCEZIONI:
Ø ABLATIVO SEMPLICE per il passaggio obbligato (es. via, ianua, semita)

Moto da luogo

A/AB (allontanamento), E/EX (uscita), DE (da alto a basso) + ABLATIVO

Eccezioni:

Ø ABLATIVO (SEMPLICE) con i nomi di città o piccola isola  di I e II declinazione
Ø Uguali sono i COMPLEMENTI DI ALLONTANAMENTO; ORIGINE,  PROVENIENZA > A/AB (allontanamento), E/EX (uscita), DE (da alto a basso) + ABLATIVO

ALTRE PREPOSIZIONI CHE DETERMINANO LUOGO
(EX. 176)
ANTE + ACCUSATIVO > davanti
APUD + ACCUSATIVO > presso, ma  anche il luogo di una battaglia
POST + ACCUSATIVO > dietro
CONTRA + ACCUSATIVO > contro; di fronte a, davanti a
INTER + ACCUSATIVO > tra, fra
ERGA + ACCUSATIVO > verso; nei confronti di
PRO + ABLATIVO > davanti; al posto di (ma anche a vantaggio di)
SUB + ACCUSATIVO > sotto (moto)
SUB + ABLATIVO > sotto (stato)
TRANS + ACCUSATIVO > oltre, al di là

COMPLEMENTO PREDICATIVO
(ex.  120-21)
Si trovano nelle stesse condizioni dell’italiano:         
Ø Predicativo del soggetto > si traduce con il NOMINATIVO
1. Con verbi intransitivi che indicano stato, condizione o modo di essere  (in particolare la forma passiva del verbo vedere, videor, che significa anche “sembrare”)
Es.: Luca sembra carino; Maria cammina da sola
2. Con verbi di forma passiva (appellativi, estimativi, elettivi)
Es.: Luca è stato eletto rappresentante; Maria è considerata una ragazza carina
Ø Predicativo dell’oggetto > si traduce con l’ACCUSATIVO
Con gli stessi verbi del punto 2. di forma attiva
Es.: La classe elegge Luca come rappresentante; Tutti considerano Maria carina
ATTENZIONE: IL PREDICATIVO PUO’ ESSERE DATO DA:
-      UN NOME > CONCORDA NEL SOLO CASO (e a sua volta può avere attributi che concordano col nome stesso)
-      UN AGGETTIVO > CONCORDA IN CASO, NUMERO E GENERE










COMPLEMENTI DI TEMPO
(ex.  155)
TEMPO DETERMINATO
In ABLATIVO SEMPLICE
TEMPO CONTINUATO
In ACCUSATIVO (PER)

ALTRE PREPOSIZIONI CHE DETERMINANO TEMPO
ANTE + ACCUSATIVO > prima
POST + ACCUSATIVO > dopo
IN + ABLATIVO > durante (anche senza IN)
A/AB + ABLATIVO > fin da, da
SUB + ACCUSATIVO > circa, verso
SUB + ABLATIVO > sotto, durante
AD + ACCUSATIVO > fino a


FUNZIONE PREDICATIVA DEGLI AGGETTIVI INDICANTI TEMPO E LUOGO
(EX 180)
si ha quando l’aggettivo non si riferisce all’intero termine che segue (funzione attributiva, che già conosciamo) ma solo ad una parte di esso:
es.: in medio colle > a metà del colle

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